Arte Astratta - Abstract Art - Artisti Pittori Emergenti

Wikingo, opere giovanili, 1998
Astrazione di Batman con blu di metilene
schizzo a pennarello e blu di metilene eseguito a 19 anni.

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W: "A 18 anni ero quasi ossessionato dalla figura del supereroe,
evidentemente toccava corde vibrazionali della mia coscienza
rispecchiando sia l'eremita e il rinunciatario che vivono dentro
di me, e che sono espressi archetipicamente anche dal mio
segno zodiacale: il Capricorno".

Gli studi del Vichingo si concentravano anche sull'Antropologia
Culturale: in quel tempo il nostro artista conobbe un ragazzo, con
il quale stava nascendo un'amicizia, Matteo Lorenzini. Come lui
amava molto i fumetti e di questo parlava in quel anno e mezzo
che lo frequentò come compagno di classe.

Purtroppo un tragico evento portò via Matteo prematuramente
da questa realtà terrestre: dalla sua famiglia: dagli esseri umani
e Wikingo attraversò un periodo di crisi, che negli anni divenne
la causa della sua ricerca spirituale.

W: "Mi interrogai su tutto: sul suo gesto e poi sul senso delle cose
che facciamo, sulla vita e sul valore che diamo alle cose e alle azioni
che ci schiavizzano". Iniziò quindi a interrogarsi sul comportamento
più giusto che avrebbe dovuto tenere per essere in armonia con sè
stesso e con l'esistenza, in questa vita. Si interrò dell'anima e sul
corpo e dopo un periodo di transustanziazione del Cristianesimo,
dai condizionamenti sociali e familiari: iniziò delle letture particolari.

W: "Ricordo con affetto gli scritti di J.Krishnamurti, P. Yogananda
e Osho nelle quali mi ritrovai spesso in totale simpatia."

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