Quadro realizzato per un amico è uno dei
pochi ritratti dell'artista dell'immediato periodo "dopo Accademia".
Il quadro
è realizzato ad olio. Ecco il primo commento del pittore: "Al di là di quello che si può pensare l'olio è una tecnica facile,
facile
almeno rispetto ad altre che prediligo, come l'acquerello". (continua
sotto...)
"Quello che adoro dell' olio è la lucentezza dei colori che nella foto non si nota moltissimo (le parti bianche sono i riflessi del flash della macchina fotografica) quello che odio invece e l'inzaccheramentodi tutto quello che si tocca quando si lavora con questa tecnica :-D ed il fatto che se non hai il Nelsen piatti dietro e difficile lavare i pennelli bene perchè non si rovinino. Se vuoi vedere altri miei dipinti ad olio ti rimando a Sogno di una notte di mezza estate e Mammuco, i miei primi quadri ad olio .
Se vuoi iniziare la tecnica dell'olio ti consiglio di comprarti una gamma
limitata di colori, magari inizialmente di scarsa
qualità (altrimenti perdi un
occhio della testa): rosso magenta, blu cyan, giallo primario, verde pisello e
verde scuro,
terra di siena, bianco e nero. Prenditi una tela già montata in un
negozio di cornici o compra una tela cartonata in un
ipermercato: per iniziare
va bene. Se hai tempo e se sei interessato alla preparazione della tela come
facevano gli antichi,
allora ti consiglio di trovare un libro molto
interessante, Il Meccanismo del pensiero, di Giorgio De Chirico.
In un capitolo
descrive tutta la preparazione della tela - e poi come libro in sè è molto
interessante, se hai tempo leggitelo tutto!
Ma ti ripeto se vuoi iniziare subito
fatti un giro in un ipermercato! Poi inizia a pastrocchiare, buttati, conosci
questa
tecnica in maniera individuale, tanto ci vorrà diverso tempo per
imparare. Una cosa che è un "devo" se vuoi diventare
un ottimo pittore è di
conoscere a fondo le leggi che ti permettono di crearli: col giallo e il rosso
avrai l'arancione
(di diverse tonalità a seconda delle parti che usi) e così via
con gli altri abbinamenti. Considera che otterai tonalità
pastello aggiungendo
il bianco. Il colore quindacridone ti servirà in molte occasioni, mischiandolo
col giallo e il rosa nel
colore della pelle umana ad esempio. Osserva la natura,
o sperimenta senza pensarci troppo, o fai entrambe le cose.
Sperimenta, gioca, senti... Pensa
agli artisti passati e a quelli moderni, e poi, se ti va non pensarci più.
Di tipi di tele e di
colori ad olio ne esistono tantissimi: di
diverse marche e tipologie; anche nella scelta dei
pennelli
potresti avere delle difficoltà a scegliere tra le infinità di
pennelli: prendine uno piccolo, uno di media grandezza, e uno
a lingua di gatto
- per iniziare van benissimo. Una volta
finito di lavorare lava bene i penelli
col sapone, aspetta qualche
giorno e il tuo dipinto si asciugherà - non metterlo
al sole,
e nemmeno in cantina, meglio se sta a temperature medie.
Ti consiglio di dare un'occhiata in rete o su alcuni libri particolari (come il
Manuale dell'Artista, edito da Zanichelli)
alla storia di questa tecnica che parte dai fiamminghi ed oltre e arriva ai
giorni nostri (io adoro l'artista Lucian Freud).
Osserva bene la mano di diversi
maestri, che usarono
la tecnica dell'olio in maniera diversissima fra loro: Pontormo,
Albrecht Dürer, Leonardo, Goya, Rubens, Vermeer, Caravaggio, Ingres, l'inglese William Turner che prima di Fontana
e Pollock graffiava via il colore dalla tela, Giorgio De Chirico e chi ti piace
di più!
Se sei un romanticone come me ti piaceranno anche i Preraffaelliti e Arnold Böcklin, cerca, indaga,
il monto della storia
dell'arte è pieno di pittori e artisti, magari semi-sconosciuti alle masse, ma che sono bravissimi con questa
tecnica!
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